Un comunicato stampa della famiglia Chiaro dichiara che il proprio congiunto non è stato mai arrestato e che le accuse sul voto di scambio, in occasione delle elezioni del 2007, sono state archiviate in quanto ritenute infondate.
In riferimento all’operazione della DIA di Napoli che coinvolge il coordinatore cittadino del Pdl Armando Chiaro, la famiglia dirama un comunicato stampa in cui si afferma che il proprio congiunto non è stato mai arrestato e che le accuse a suo carico sul voto di scambio, è stata richiesta l’archiviazione in quanto ritenuta infondata. Ma ecco il testo integrale del comunicato diramato dalla famiglia: In riferimento all’inchiesta denominata “Polvere” che ha colpito il clan Polverino ed ha coinvolto il coordinatore cittadino nonché candidato alle prossime elezioni amministrative come capofila del Pdl di Quarto si precisa quanto segue: Armando Chiaro 35 anni imprenditore nel settore caseario , si è candidato ed eletto nelle elezioni amministrative del 2007 ottenendo un buon risultato, non ha mai riportato condanne e non è mai stato arrestato così come descritto dalla stampa . A tal proposito, proprio con le elezioni amministrative del 2007 veniva coinvolto in un’ inchiesta per scambio di voti di cui nel giugno 2009 gli veniva notificato la richiesta di archiviazione in quanto veniva ritenuta infondata la notizia di reato per il voto di scambio di tipo mafioso ai sensi dell’art 416 iter. Non vi sono proprietà per il cui Armando Chiaro ha fatto da tramite o da prestanome , la sua attività imprenditoriale concentrata nel caseificio regno Bianco srl è l’azienda di famiglia dove vi sono concentrati i risparmi di una vita. Infine l’arresto di Armando Chiaro è fatto da sole confidenze di un collaboratore di giustizia e non da atti e fatti che invece testimoniano l’opposto . Siamo certi che in tempi brevi questa storia sarà chiarita definitivamente. La famiglia Chiaro
se se a chi la date a bere !!! cosa andava a fare in spagna ??? chi c’è in spagna ??? cosa voleva fare nella cava di via spinelli ???
In passato non ha mai riportato condanne e non è stato mai arrestato? Ma questo è il minimo che deve offrire un prestanome, se ciò sarà dimostrato! Invece di abbandonarsi a dichiarazioni dettate dall’emotività, se il Chiaro è innocente, come tutti ci auguriamo, non ha che da mostrare agli inquirenti (e siccome è un politico dovrebbe farlo, per trasparenza, con tutta la cittadinanza, magari pubblicando su queste stesse pagine), in maniera ampiamente documentata (leggi visure catastali estese a tutta la famiglia, estratti dei conti bancari, libri mastri delle ditte etc. etc per almeno gli ultimi 15 anni), l’origine e l’utilizzo di tutto il danaro che gli è passato per le mani. Se i conti tornano, torna anche lui a casa e magari chiede un risarcimento allo Stato per il danno morale e d’immagine! E’ semplice!
Premessa la presunzione d’innocenza fino a prova contraria….bhè… direi di leggerVi l’ordinanza di custodia cautelare che è ormai pubblica. Quanto alle elezione del 2007 “l’assessore Mesillo” è stato solo assolto dal 416 ter (voto di scambio politico mafioso), ma non ancora dalle restanti imputazioni…tempo al tempo! Per quanto riguarda l’inchiesta POLVERE ci sono prove oggettive inconfutabii della sua presenza in Spagna e le dichiarazioni del pentito ne sono solo la conferma! A breve la Procura renderà pubblici anche l’elenco dei beni di cui l’assessore è “fittiziamente” intestatario!
ABBIATE FEDE