“L’esecutivo, con arroganza e determinazione, continua ad esautorare il ruolo del consiglio comunale, mortificando in particolar modo, a mio modesto avviso, i consiglieri della propria maggioranza”. Inizia così un comunicato stampa del consigliere comunale Salvatore Lista del Pd che “ rimbrotta “ per così dire l’operato del sindaco in occasione della nomina del nuovo assessore all’ambiente.
In una democrazia repubblicana lo Stato di Diritto si esercita attraverso norme scritte e prassi consolidata e, soprattutto, nel rispetto delle persone, tenendo alta l’etica comportamentale, la sensibilità di ascolto, tutto quanto, cioè, che possa contribuire ad una crescita armonica e democratica di una comunità.
Tutto questo è molto aleatorio e fumoso nella realtà locale, ovvero si “ignora” il ruolo che il Consigliere Comunale, l’esecutivo e il primo cittadino devono esercitare in virtù del mandato ricevuto.
Tutto ciò genera confusione, cattiva amministrazione, deludente rappresentanza del popolo e sperpero di danaro pubblico, senza realizzare concretamente tutte le aspettative che cittadini hanno riposto in questa amministrazione.
Da sette mesi il sottoscritto sollecita il rispetto dei ruoli, invitando i consiglieri comunali a riappropriarsi delle competenze che la legge prevede, facendo squadra e trovando la strada per creare la sintonia necessaria tra esecutivo e consiglio. per cercare di eliminare, attraverso il dialogo, le incomprensioni e divergenze politiche esistenti, riguardanti lo sviluppo che i cittadini di Quarto attendono.
L’esecutivo, con arroganza e determinazione, continua ad esautorare il ruolo del consiglio comunale, mortificando in particolar modo, a mio modesto avviso, i consiglieri della propria maggioranza.
L’ultimo episodio di umiliazione si è avuto in occasione del presentazione alla stampa del neo Assessore all’Ambiente, senza che i consiglieri di maggioranza venissero informati.
Questo ennesimo berlusconismo comportamentale di questo esecutivo ha scatenato una lacerazione all’interno del Partito Democratico, evidenziando totale assenza di collegialità e di gestione aziendalistica, costringendo i Consiglieri Comunali De Vivo, Principe, Lista, Carandente (Presidente del Consiglio ) e Esposito ( Capo Gruppo P.D.) a dichiarare la autosospensione dal partito (ad esclusione di Esposito) e motivando con forza il loro dissenso.
In particolare, sulla probabile speculazione politica che ricadrà sul Partito Democratico all’indomani della conclusione dei concorsi, il cui risultato potrebbe danneggiare l’immagine del partito e dei singoli consiglieri del Partito Democratico.
Spero comunque che tutto questo possa far prevalere il buon senso e la sensibilità di ascolto, in quanto la collegialità è il sale della democrazia e del vivere civile.
Salvatore Lista